Asimo il robot di Honda
Le vetture Honda sono sempre state vetture di un certo livello, la ricerca e la tecnologia sono sempre state un concetto chiave di Honda, basti pensare al progetto CIVIC che parte dagli anni 70 e giunge fino ad oggi e alle caratteristiche particolari delle loro motorizzazioni.
IL MOTORE VTEC
VTEC significa " Variable Timing and Lift Electronic System". Questo sistema - messo in produzione da Honda - aumenta l'alzata delle valvole di aspirazione (ed in alcuni modelli più spinti anche di quelle di scarico) per bilanciare potenza ed utilizzo efficace del carburante. Due identici profili dell'albero a camme sono impiegati (uno per ognuna delle due valvole di immissione di ogni cilindro) nell'utilizzo normale dell'auto (sotto circa 4500/5000 giri).
Un terzo profilo, maggiormente aggressivo, è collocato tra i due. Questo viene collegato ai due alzavalvole quando il sistema VTEC è attivato dalla centralina elettronica. Un pistoncino idraulico, spinto in posizione dalla centralina stessa effettua il collegamento fisico tra il profilo centrale ed i due profili standard. Un sistema di sincronizzazione meccanica previene danni ai pistoni durante la fase di risincronizzazione tra alberi a camme ed albero motore (messa in fase). In sostanza quando il terzo profilo entra in azione si aprono maggiormente le valvole per ottenere maggiore afflusso di carburante ed un utilizzo più efficiente del volume in camera di scoppio. Il motore VTEC consente quindi di ottenere auto con potenza anche elevata (sino a 100 CV/litro!) che possono tuttavia essere utilizzate anche raggiungendo consumi piuttosto contenuti se tenute sotto la soglia di funzionamento del VTEC. La transizione tra la guida "normale" e quella col VTEC in azione è molto dolce, non si avvertono "strappi" simili al turbo. il VTEC della HR-V non è spinto come quello di alcune Civic, ma da comunque soddisfazione al conducente.
i-VTEC
Oggi cpn i consumi e le emissioni che hanno maggiore attenzione che in passato la tecnologia VTEC è al servizio dell'ambiente e dei cosnumi. L'iVTEC infatti introduce questi parametri per ottenere un funzionamento regolare e che "impara" dallo stile di guida del conducente
Ottimo filmato di Honda che spiega il funzionamento del motore 1.8 a benzina iVtec qui
IL PROGETTO CIVIC
La Honda Civic è un modello di autovettura prodotto da Honda nel 1972, ancora in produzione e giunto ormai alla sua ottava evoluzione. Attualmente solo la Toyota Corolla presentata nel 1968 può vantare un ciclo più longevo di modelli presentati con il nome invariato.
Honda ha sempre cercato di differenziare la Civic sui vari mercati nella quale è stata proposta. Questa tendenza è andata marcandosi a partire dalla sesta generazione, dalla quale si è potuto chiaramente identificare la vettura dedicata al mercato europeo (EDM) da quella riservata invece ai mercati statunitense (USDM) e giapponese (JDM). Attualmente la differenziazione è andata completamente definendosi, tant'è che la versione europea non condivide praticamente nulla con quella statunitense, se non parte dei motori a benzina.
http://it.wikipedia.org/wiki/Honda_Civic
La Civic del 1972
I Giap sono pazzi, guardate (fate clic su leggi tutto per vederlo) il link a questa pagina- imperidbile per i fan delle Honda !
Ebbene si, ho fatto il salto nell'ibrido. Provata una volta ed innamorato immediatamente... Ad Insight dedico una intera sottosezione specifica (vedere menu a lato e link in basso) visto che occorre trattare anche il concetto di vettura ibrida in genere.
In città si percorrono circa 18 km/litro. Senza sacrifici prestazionali, e senza la costosa manutenzione e il puzzo del gasolio. Sulla Insight l’elettrico non funziona quasi mai da solo ma aiuta il benzina (sistema ibrido parallelo) dandogli più spunto e permettendo prestazioni migliori. Il vantaggio è che in questo modo la Honda si fa bastare un motore piccolo (1300 cc da 90 cavalli) per una macchina piuttosto grande (4 metri 40) senza sacrificare le prestazioni (0-100 in 11,6).
Insight monta un motore elettrico da 14 cavalli collocato dove normalmente ci sarebbe il volano (tra motore a benzina e trasmissione) abbinato ad accumulatori collocati posteriormente. La trasmissione è a variazione continua CVT. Nell’allestimento più completo, che a tutto l’indispensabile per la sicurezza aggiunge molto infotainement (dal Bluetooth al navigatore full screen, dal connettore per l’iPod al cruise control) costa sui 23.000 euro. La ibrida Honda è davvero una realistica alternativa a molte (puzzolenti) turbodiesel :-). Consultate la sezione specifica qui per saperne di piu'.
La strumentazione specifica di insight aiuta il pilota a mantenere una condotta di guidi efficace-
A causa delle accresciute misure della famiglia, mi serviva una vettura più "di gruppo" di Accord. Dotata di un grande motore benzina 1.8 SOHC i-VTEC da 140 CV abbinato alla trasmissione manuale a sei rapporti. La FR-V è il concetto della FIAT Multipla, senza la linea di quest'ultima...francamente imbarazzante...insomma FR-V sembra una macchina.
Esternamente gli aggiornamenti rispetto alla versione 2005/2006 sono di dettaglio e prevedono una calandra frontale con una cromatura brunita e qualche modifica per i gruppi ottici, maniglie apri porta e vano portatarga anch'essi bruniti. L’abitacolo, è caratterizzato da un’architettura con sei sedili disposti su due file, ha una plancia sportiva con inserti metallici in simil carbonio. Molto belli i sedili in pelle chiara, neppure troppo delicati. Spugna bagnata e via.
Eccellente il sistema di ribaltamento dei sedili e presente l’ormai immancabile presa AUX per collegare all’autoradio un iPod. Ho usato una interfaccia della UNICARS che nella mia vettura dotata di navigatore non permette (sfiga) il controllo di iPod dai comandi al volante.
Il navigatore è lo stesso delle Accord fino al 2004 (non l'iPilot) non d'effetto come grafica ma efficace. Il DVD delle mappe è compatibile con Accord. Quindi si possono cambiare i DVD tra le due vetture.
- Se volete sapere come farvi una copia *di backup* del DVD del navi, scrivetemi...
- Menu, map e joystick down per tre secondi per arrivare al menu segreto del navi (non toccate se non sapete..)
Motore:
Grazie alla chiusura ritardata delle valvole di aspirazione, oltre al gioco della variazione della corsa delle valvole tipica del Vtec, il nuovo i-VTEC da 1.8 migliora i consumi nelle condizioni di carico ridotto, rappresentando un notevole passo avanti della casa giapponese in termini di prestazioni ed impatto ambientale. Gli attriti sono ridotti del 10% grazie a iniettori di olio sotto il pistone, soluzione utilizzata in F1. Il nuovo propulsore abbassa i consumi di carburante del 6/7 per cento rispetto ad un motore da 1.7 litri ed a velocità costante si rivela parco quanto un motore da 1.5 litri. Il tutto è accompagnato da prestazioni paragonabili a quelle di un motore da 2.0: 140 CV a 6.300 giri e coppia massima di 174 Nm erogata a 4.300 giri, con un tempo di accelerazione da 0 a 100 Km/h in 10,5 secondi (non male per una vettura da 1400 kg!). Si tratta di un motore ULEVII (ultra low emission stage II) con emisisoni di CO2 davvero molto basse.
L'immagine sotto mostra le curve di coppia e potenza, rapportate al regime di utilizzo, ed evidenzia la doppia personalità del motore. L'albero a camme cambia profilo (passando da "economy" a "power" sopra i 3500 giri.
Ottimo filmato di Honda che spiega il funzionamento del motore 1.8 a benzina iVtec qui
La centralina del 1.8 iVtec è autoadattativa, è cioè capace di variare la programmazione e mappatura a seconda dello stile di guida. Non ho informazioni dettagliate in merito ma pare che il processore della centralina sia a 64 bit! Questo tipo di centralina "impara" il tuo stile di guida. Se tiri spesso la macchina riprende più velocemente, se vai tranquillo riprende più dolcemente. Inoltre si adatta anche a modifiche al motore (moderate) se ad es. viene cambiato il filtro dell'aria con uno più sportivo, la centralina se ne accorge e modifica la miscela (entro certi limiti)
La posizione di guida è comoda, con il cambio e la pedaliera ben posizionati. Forse poteva essere realizzato almeno nelle versioni top il supporto lombare nei sedili. L’assemblaggio, la finitura e la qualità dei materiali utilizzati sono di pregio. Il cruscotto è ben leggibile, basta un colpo d’occhio per consultare la strumentazione ed il pannello di controllo al centro della plancia si raggiunge con facilità. Purtroppo alcuni elementi come i comandi dei vetri elettrici lato pilota sono poco raggiungibili. Cosi come qualche pulsante del climatizzatore che non è bizona.
Bellissima la dinamica di accensione del quadro...(dio è nei particolari):
Salite in auto, lo sfondo blu elettrico del quadro strumenti si illumina lentamente......Inserite la chiave e la luce del quadro blu elettrico aumenta di luminosità. Girate la chiave e lentamente si colorano di rosso acceso anche le lancette degli strumenti, fino ad allora invisibili totalmente, vedere nascere le lancette è una delizia..
Il sedile centrale anteriore si può ribaltare per trasformarsi in un comodo piano d’appoggio con due nicchie portaoggetti e dei comodi portabicchieri. Sotto di esso un vassoio porta oggetti abbastanza grande.
Le mie impressioni:
Ho una famiglia numerosa ma non apprezzo quei "vagoni" lunghi lunghi tipo la Stream, la Ulisse o quei "cassoni" come la Touran. Lasciamo stare la Multipla per ovvi motivi di gusto, e men che meno ho mai considerato le familiari, brutte in massa. Volevo quindi qualcosa che non fosse altro che una vera AUTOMOBILE. Comoda, ma anche bella...
eh si sono all'antica, le macchine MI GARBANO ancora...
La Edix (il suo nome giapponese molto piu' bello di FR-V) è ad esempio l'unica auto dove puoi portare tranquillo un bimbo davanti, nel posto centrale. Si deve arretrare al massimo il sedile centrale in modo da allontanarli dall'airbag (più di 20 cm indietro). E' scritto sul libretto (e sull'etichetta a fianco del sedile, in stile assai japan). In pratica il bimbo è al centro dell'abitacolo. La cosa bella è che, dato che il sedile anteriore centrale si appoggia sul posteriore centrale, si può arretrare anche quest'ultimo, ripristinando lo spazio sottratto... Le tendine copribagagliaio, autonome e autoarrotolanti, si adeguano. Molto ben progettato. Viaggiando nel "classico" (2+3) conviene abbattere (facilissimo) il sedile anteriore centrale. Altrimenti le due file di posti non comunicano. Cosi hai spazio per vivere l'auto, sentire la musica, appoggiare un DVD portatile sul tavolino che si è venuto a creare per distrarre i pargoli coi cartoni animati. Insomma una 6 posti godibilissima! In 3 davanti (non per bambini piccoli) si arretra leggermente il sedile centrale disassando all'indietro la seduta di 20 centimetri, cosi le spalle dei tre occupanti non sono sullo stesso asse e ognuno viaggia bello comodo.
Il 1.8 mi pare davvero un bel motore, molto parco...almeno per ora, ma assolutamente divertente. La guidabilità è buona, ha coppia e potenza. Le plastiche interne non sono invece al'altezza, sono morbide e si segnano per nulla. Basta urtarle con qualcosa di metallico e restano "bozzate".
FR-V non sembra una MPV. E' decisamente piu' morbida di Accord della quale ha maggiore rollio, ma la guida rilassata non invoglia a correre comunque! Alcuni aspetti minori di ergonomia interna sono migliorabili, forse pochi vani portaoggetti in abitacolo e la posizione degli alzacristalli è oscena. Alcune plastiche secondarie (sottoplancia) hanno plastiche di qualità non eccelsa. Comodissima invece la posizione del cambio! dopo abituati non potrete piu' usare altre auto senza andare a cercare il cambio in plancia!
In ogni modo è comunque una MPV (mulipurpose veichle) guardatela e provatela prima di un eventuale acquisto.
La FRV in 3d qui (clic sulla figura)
Honda Accord 2000 cc benzina. Versione "Sport Navi" è una berlina elegante e dinamica, decisamente piacevole da guidare. Molte le dotazioni di serie, tra cui un navigatore satellitare (con Windows CE ...bleah..e il procesosre del Sega dreamcat)
Nella foto la vettura ed il suo motore 2000 Vtec, rogorosamente a benzina. Con fasatura e alzata delle valvole controllata ellettronicamente. Un difetto della vettura... Per l'impianto di navigazione e radio cd integrato, di produzione Alpine (HONDA REF.NO RG843R0 - ALPINE OEE PART 500367 - P/N 39050seag810m1) non mi risulta sia stata sviluppata una interfaccia compatibile iPod. E' invece collegabile alle Accord prive di navigatore satellitare....
- Aggiornamento: Unicars produce interfacce per iPod compatibili il sito è a: http://www.unicars.it/
- Se volete sapere come farvi una copia *di backup* del DVd del navi, scrivetemi...
- Menu, map e cancel per tre secondi per arrivare al menu segreto del navi (non toccate se non sapete..)
- In caso di problemi per ricaricare la vecchia versione del navigatore: a motore acceso accedere al menu segreto, "menu","map","cancel" contemporaneamente. Una volta nella schermata principale del menu di diagnostica, premere il pulsante per il controllo delle centraline accedendo a questo sottomenu (unit check) Qui in basso c'è il pulsante "forza download"; la procedura da seguire è questa: estrare il dvd inserito mettendo al volo quello più
vecchio pigiare tale pulsante. Se si esegue tutto nei tempi giusti il sistema si riavvierà e partirà il caricamento del vecchio firmware. Motore acceso sino alla fine della procedura!
Quello a destra sono io accanto alla Accord...
Il bialbero iVtec: doppio albero a camme, con fasatura e alzata delle valvole variabile
"Engine of the year 2004" in canada e USA dove di motori ci capiscono...e non si sono mai fatti condizionare dalla moda delle puzzolenti macchine a NAFTA!
Dopo la Civic ho guidato la HR-V vettura decisamente versatile e (tenuto conto del tipo di auto) piuttosto divertente anche su strada.
IL PROGETTO HR-V ed i SUV
I SUV sono una categoria di veicoli nati recentemente. Il concetto di SUV originariamente era stato concepito per il mercato USA, con vetture grandi nelle dimensioni e curatissime nelle finiture. A fianco la Mercedes M e la BMW X5. la HRV ha saputo traslare il concetto SUV verso le vetture medie.
La Honda HRV mi piaceva molto nella linea, e mi convinceva per certe sue caratteristiche progettuali. Gli ingegneri Honda poi sono da sempre degli ottimi motoristi. La Honda ha infatti inventato il VTEC cioè la fasatura delle valvole variabile col numero di giri, soluzione che ha trovato applicazione sia nel mercato motociclistico che in quello dell'auto.
La HRV rappresenta una particolare categoria di vetture, le SUV (sport utility vehicle) che si collocano a metà strada tra una normale auto ed un veicolo "tutti terreni". La HRV non e' - secondo me fortunatamente - un fuoristrada classico, non ha infatti nulla della spiacevole guidabilità e scarsa brillantezza di una fuoristrada, non ha marce ridotte, nessun differenziale bloccabile e non è dotata di trazione integrale inseribile dal guidatore.
E' il veicolo perfetto per chi guidi principalmente su strada, ma non voglia avere problemi in condizioni di strade dissestate, sterrate, sulla neve (la HRV marcia stupendamente senza catene sui fondi innevati), sulla sabbia, e comunque in tutte quelle occasioni dove la normale auto si trova in difficolta'.
HR-V CARATTERISTICHE PRINCIPALI:
Motore a fasatura variabile con sistema VTEC, che garantisce una elevata potenza in rapporto alla cilindrata. Essendo una 1600 cc capace di 125 cv, la HRV ha un motore quasi da sportiva.
Sistema di trazione integrale brevettato Honda "Real Time 4WD" che consente il trasferimento e disinserimento completamente automatico e progressivo della motricita' alle ruote posteriori in caso di bisogno. Nessuna leva, nessuna complicazione.
Un corpo vettura compatto per una vettura facile e piacevole da guidare, non piu' ingombrande di una normale vettura media, con una eccellente abitabilità interna.
Un corpo vettura alto ed un sistema di sospensioni adatto sia alla strada che al fuoristrada leggero e a tutti i fondi con scarsa aderenza.
La HRV (e la CRV) sono in effetti auto a trazione anteriore, con un sistema di pompe idrauliche che in caso di pattinamenti da scarsa aderenza, trasferiscono potrenza al retrotreno.
Non tutte le HRV comunque hanno il motore VTEC e la trazione integrale automatica, esistono HRV con motore 1600 cc normale (circa 25 cv meno potente del VTEC) e con sola trazione anteriore.
Non sembra neppure di guidare una vettura con un baricentro abbastanza alto. la HRV ha una brillantezza ed una tenuta che non sospettereste semplicemente guardandola...
La HR-V risponde alle norme di sicurezza 2001 dello stato della California, le più rigide al mondo.
Questa SUV ha versioni a 3 e 5 porte, quest'ultima ha un passo leggermente più lungo. I consumi medi sono attorno ai 78 litri per 100 km in condizioni miste, urbano extraurbano con un pizzico di terreni difficili.
E' possibile con un minimo di attenzione coprire 650 km con un pieno di circa 52 litri. Il motore della HRV si caratterizza inoltre per le emissioni inquinanti decisamente basse.
PREGI E DIFETTI
Inspiegabile la omologazione per 4 posti. Tantopiù che lo spazio per 5 ci sarebbe tutto...Personalmente non ricordo quando e' stata l'ultima volta che ho viaggiato in 5 in auto, quindi non lo ritengo un gran difetto, ma visto che lo spazio ci sarebbe... è comunque un peccato. Lo spazio interno risulta in ogni caso davvero molto ben sfruttabile, come si vede dalla figura sotto. La HR-V è ricca di tantissimi vani e spazi portaoggetti sparsi dovunque. Il montaggio interno di alcuni componenti e pannellature non è sempre impeccabile, la visibilità posteriore non è eccezionale, ma questo è un difetto comune a parecchie vetture contemporanee. Il telecomando della mia vettura apre benissimo la macchina da molto lontano (parecchi metri) ma sembra avere difficoltà quando si è molto vicini (a volte devo premerlo piu' volte).
In conclusione la HRV è una vettura versatile, ha una buona abitabilità, offre sedili comodi ed un bagagliaio con capacità di carico media e spazio sfruttabile, anche grazie all'abbattimento frazionato dei sedili posteriori.
AL VOLANTE
La HRV e' una vettura piuttosto larga e decisamente alta, la prima cosa che si nota è la estrema comodità con cui si "sale" in auto. Portiere ampie e altrezza dei sedili elevata permettono un accesso alla vettura ideale. Come in molte autovetture recenti, non si ha dal posto guida la reale percezione degli ingombri antreriori, non riuscendo a vedere il cofano spiovente. Caratteristici e utilissimi gli ampi specchi retrovisivi esterni retrattili elettricamente. Gli interni ed il cruscotto sono come piacciono a me. Senza fronzoli, simil radica ed altri orpelli. In classico ed asciutto stile nipponico. La visibilità posteriore risulta un pò condizionata dalla presenza di un lunotto piccolo per di più ostruito dai poggiatesta posteriori. In ogni caso ci si abitua presto, la vettura è più corta di quello che sembra guardandola ed estremamente maneggevole, (misura solo 4,10 mt.) e i generosissimi specchi esterni aiutano tantissimo in marcia ed in manovra. Su strada lo sterzo ha una servoassistenza che all'inizio appare fin troppo leggera, ma a cui ci dopo un pò non si rinuncerebbe. E' un servocomando peraltro precisissimo - decisamente da vettura da strada - in fuoristrada infatti risulta troppo servoassistito e incapace di "far sentire" il fondo stradale.
Il cambio è veloce e preciso, (a parte la retromarcia che a volte si impunta) e ha innesti a corsa corta, ed anche grazie alla elasticità del 4 cilindri VTEC permette di cambiare, se lo si desidera, in modo non sequenziale; dalla 1 alla 3a, oppure dalla seconda alla 4a ed anche direttamente fino alla 5a. Il motore è brillante e anche silenzioso, almeno fino ai 4500 5000 giri, quando il contagiri è a meno di 14 dalla zona rossa e la fasatura delle valvole passa ad usare le camme piu' profilate (vedi box relativo). A questo punto arriva una iniezione di potenza, e la rumorosità (ed i consumi) salgono di conseguenza.
La trazione posteriore entra in modo automatico e progressivo, il guidatore di fatto neppure ne percepisce la presenza. Essendo un sistema idaulico e non meccanico infatti è caratterizzato da un funzionamento equilibrato e mai brusco. La HRV sulla neve è uno spasso!
Su strada la HRV e' una vettura brillante con una eccellente tenuta di strada, anche grazie allo schema di sospensioni decisamente avanzato: anteriori MacPherson più asse posteriore De Dion a 5 link con pistone/barra Panhard
Dati tecnici HRV qui
Guido Honda da quando capisco qualcosa di motori... Se condividete questa passione per quelli che possono essere definiti i migliori motoristi del mondo: Honda Club Italia. Link di accesso qui
Quella sopra è stata la mia prima Civic, incollata al terreno, una vettura che mi ha dato grandi soddisfazioni. Ho avuto una 1500 Lsi e la mitica 1600 Vti 4 porte.
Alla Civic ho dedicato un sito che da anni non è più aggiornato. Se vi interessasse sapere tutto sulla Civic del 1992 però (la 5 generazione, senza dubbio ad oggi per me la migliore) la URL può esservi ancora utile:
http://www.bytefarm.com/civic
Sotto un video celebrativo della vecchia Honda Civic del 1972, Ancora sotto, Riccardo Patrese che si fa un giretto in pista con la moglie.... su una Civic Type R...