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Francesco
Costruito dalla cinese Xiaomi Tech, loXiaomi Mi4. Ad oggi il top di gamma di questo produttore.
Design e caratteristiche generali
Se per voi “cinese” è sinonimo di bassa qualità, con il Mi4 imparerete a ricredervi (senza dimenticare che anche l’iPhone che avete in tasca è in fondo un telefono “cinese”). Il Mi4 è uno smartphone costruito alla perfezione, robusto e realizzato con materiali di pregio e con un sistema operativo veloce e privo di impuntamenti.
Scordatevi il “bloatware” di Samsung. La MIUI (il nome della variante Android di Xiaomi) è una ROM velocissima e piacevole da usare che regala al telefono una esperienza d’uso notevole. Grazie alla accoppiata tra un hardware di tutto rispetto ed un Android ben implementato (e fulmineo) il Mi4 è un telefono con prestazioni da vero top di gamma, superiore (o quantomeno equivalente) nell’utilizzo quotidiano ad esempio al Note 4 o all’S5 di Samsung.
Da sottolineare l’ottimo display da 5 pollici con una risoluzione notevole: 1920×1080 pixel. L’ultimo modello rilasciato a fine dicembre si caratterizza per una piena compatibilità con la rete HSPA+ che rende la navigazione internet eccellente. Non manca una ottima fotocamera dato che l’unità montata è fornita da SONY e vanta ben 13 Mpixel integrati da un flash a LED. La fotocamera oltre a scattare ottime immagini è in grado di registrare video sino al formato 4K con risoluzione di 3840×2160 pixel.
Tra l’altro la camera di questo Xiaomi ha una caratteristica per il momento quasi unica nel mercato degli smartphone. Grazie al nuovo sensore Sony IMX214 ha infatti una apertura di f/1.8 che lo rende molto sensibile anche con poca luce. Il sensore SONY è dotato anche di tecnologia BSI, il Mi4 è quindi pienamente operativo anche con poca luce e anche senza usare il flash, grazie alla sua elevata capacità di “catturare” la luce (f/1.8). Il software di scatto è semplice da usare e garantisce quasi sempre buoni risultati (anche se con poca luce e senza flash il rischio ovvio è quello di avere troppo “rumore” digitale).
Lumia 1520 è un oggetto davvero particolare nel panorama di WindowsPhone (e non solo). Un crossover tra smartphone e tablet, a nostro avviso ben riuscito ma non privo di qualche difetto. In ogni caso si tratta di uno smartphone non per tutti, data l’imponenza dell’aspetto dimensionale. Questa recensione (scritta dopo più di 10 giorni di utilizzo quotidiano) speriamo possa aiutarvi nella vostra eventuale scelta del terminale.
Premessa
Lo smartphone si caratterizza principalmente per il display. Un grande e splendido pannello LCD clearblack da 6” (che rende il Lumia 1520 praticamente un tablet) a risoluzione full HD, con un peso di 209 grammi. Tanto per rendere l’idea, un Lumia 1020 pesa 158 grammi ed ha un display da 4.5” (ed il 1020 è gia considerato un telefono piuttosto pesante). Insomma 1520 è un tablet “truccato” da smartphone. E questa in fondo è la principale chiave di lettura di questo Lumia. Il concetto di base che ci accompagnerà durante l’intera recensione. Tutti i pregi (ed i difetti) di questo terminale infatti, sono più o meno legati a questa caratteristica di base.
Minireview dello #xiaomi #redmi #note4g
Prima di tutto il prezzo. Con 200 euro circa - compreso trasporto e sdoganamento - l'oggetto costa 1/3 di un Galaxy s5 e anche meno rispetto a un iphone. #sapevatelo e anche su questo giudicatelo.
Schermo generoso da 5,5 pollici di qualità notevole (ma non full HD). Bello, bello schermo veramente.
Design non male, sopratutto non si ha l'effetto "povero" di alcuni smartphone cinesi, neppure nei materiali, anche se è tutta plastica. Poi certo non è un capolavoro di design (ma i Samsung lo sono?)
Abbastanza leggero e ben costruito non è neppure troppo pesante.
Come dotazione hardware non manca nulla. 13 mpix di fotocamera SONY, camera anteriore da 5 mpixel per i selfie da bimbiminkia con Retrica.
Niente BSI, niente OIS, una buona fotocamera senza nulla di eccelso. Buona veramente di giorno, meno la sera e con poca luce.
Parte telefonica buona, audio forte (anche troppo) segnale cellulare perfetto sia in 3g che 4g. Forse appena debole la tenuta del segnale WIFI. (segue dopo il leggitutto)
A suo tempo avevo già provato il Kindle Fire HD qui ed il risultato era stato parzialmente convincente.
Del tempo è trascorso e ho avuto modo di utilizzare per 10 giorni il Kindle Fire HDX da 7”. Si tratta di un tablet molto ben equipaggiato grazie al processore Snapdragon 800 Quad-Core da 2,2 GHz ed uno schermo molto luminoso e antiriflesso da 1920 x 1200 con 323 ppi di risoluzione.
Fire HDX è un tablet compatto, leggero e ben costruito, ideale per l’utilizzo in mobilità. Per questo ho deciso di sottoporlo ad una prova tipicamente estiva. Il Kindle Fire è stato per me il tablet “da ombrellone”, l’unico tablet utilizzato durante un (purtroppo breve) periodo di relax estivo. Nei giorni liberi tendo a portarmi dietro un iPad e un Kindle e-ink. Il primo per gli usi classici di posta web e gaming, il secondo per la lettura di ebook. Volevo capire se - con un Kindle HDX - era possibile sostituirli entrambi.
Kindle Fire HDX è anzitutto un Kindle. Nessun problema quindi per accedere alla biblioteca di ebook, pdf e file da leggere nel cloud Amazon. Basta accedere all’avvio con le credenziali Amazon e i propri contenuti diventano subito accessibili al dispositivo. Da Amazon App-Shop si possono scaricare le applicazioni Android che occorrono e per quelle non disponibili basta utilizzare il “sideloading” dei vari APK (per il sideloading non occorre avere il root ed è una procedura semplicissima). La biblioteca di App su Amazon è molto cresciuta nell’ultimo anno. Le App importanti ci sono praticamente tutte. Certo ognuno ha esigenze diverse in questo, ma nel mio caso non ho avuto problemi.
si prosegue dopo il leggitutto
Il nuovo tablet Kindlefire HDX di Amazon contiene la feature mayday che è secondo me una vera figata. Chiamato da Bezos "il miglior servizio di supporto clienti del mondo" funziona così:
Avete un problema con il vistro Kindle Fire? Premete il tasto "mayday" bello visbile e tondo e nel tempo di 55 secondi (medio) si aprirà una finestra dove voi potrete VEDERE e PARLARE con un operatore Amazon
Vero, vivo (non un avatar) e preparatissimo con corso apposito.
Tutti ragazzi giovani che con questo lavoro superflessibile "vendono" ad Amazon alcune ore del loro tempo. Ovviamente giorno e notte. Voi potete vederli, ma loro NON potranno vedere voi, soltanto sentire ciò che dite. Potranno guidarvi a impostare il tablet con un sistema informatico che permette loro di "scrivere" sul vostro schermo testi e note e indicarvi menu e comandi...E (utile per gli over 55 da sempre in media i pù duri anche negli USA) possono - volendo - controllare DIRETTAMENTE loro il vostro tablet e sistemare le cose per voi.
Si rivaluta il "metterci la faccia" in modalità digitale, remota e ondemand
Senza quegli odiosi avatar 3d con voce sintetica pietosi e inutili. In effetti stop anche a risponditori assurdi (mai sopportati) a servizi clienti a pagamento (la 3 è su questo da sempre nulla meno che scandalosa e sky fa pena lo stesso) mancate risposte e sangue amaro. Una persona che vi risponde da "dentro" il prodotto e risolve il problema.
Un supporto umano diretto annegato dentro al prodotto? fantastico.
State pensando di correre a comprare il KindleFireHDX?. Fatelo, è un hardware eccellente. Ma NON fatelo per questo motivo. Mayday da noi (ovviamente) non è implementato. Perchè a queste forme di lavoro innovative, in un paese ingessato (anche intellettualmente) si preferisce veder salire l'indice di disoccupazione. sapevatelo
Eccoci a scrivere di Nokia X, lo smartphone che resterà nella storia della produzione Nokia a fianco di Nokia N9. Due storie simili, per due terminali molto, molto diversi.
Nokia N9 è stato l’highlander della produzione Nokia. L’ultimo immortale. Il massimo concepito da Nokia nel 20111 per rispondere al declino di vendite dei propri smartphone Symbian.
N9 è stato device di altissima gamma con un OS ed un hardware concepiti per il massimo delle performance. Nokia N9 - specialmente nella sua versione da 64 GB - è stato una dichiarazione di tecnologia pura.
Multitasking alla massima potenza, una grande fotocamera, un OS fulmineo. Purtroppo dichiarazione inespressa, perché N9 venne soppiantato dall’arrivo dei primi Windows Phone. L’hardware stesso di N9 venne riadattato e divenne il Lumia 800. Ma - per dirla citando Blade Runner - tutto questo è accademia.
Anche Nokia X ha una storia particolare. Il progetto e lo sviluppo iniziano prima dell’accordo Nokia - Microsoft (più che accordo, acquisto da parte del colosso statunitense) e nasce nel momento giusto per essere abbandonato.
Il progetto stesso si basa del resto su presupposti diversissimi. Utilizzare Android (e non Windows Phone) per aggredire dal basso i mercati emergenti. Un device a bassissime specifiche, dotato di un OS per il quale non ci sono licenze (Android AOSP è puramente open source e privo dei servizi Google) costruito con l’obiettivo di costare poco. si prosegue qui: http://www.mondowindowsphone.com/nokia-x-normandy-doa-dead-on-arrival/
In attesa di una review più estesa, eccovi come si presenta l'interfaccia utente dei nuovi Kindle Fire HDX (in questo caso il 7").
Come si dice... Stay tuned!
Ecco 8 motivi per cui non fare *MAI* assistenza informatica (gratis)
(1) diventi automaticamente disponibile sempre e per sempre; a qualunque ora del giorno e della notte, ovunque tu sia: al lavoro, sotto la doccia…
“Pronto, ciao ti disturbo?”
“Beh in questo momento sono in barca in ferie…”
“Ah… ma tanto tu fai presto in queste cose. Senti ho il computer che quando lo accendo mi da errore 000×32F33. Cosa può essere? Sono disperato…”
“Si, ma sono in mezzo al mare”
“Va bene. Dimmi cosa devo fare…”
(2) diventi oggetto di una catena di passaparola selvaggio.
“Aspetta che lo chiedo a un mio amico, lui di sicuro lo sa. Poi è molto alla mano e se ha tempo ti da una mano volentieri.”
(3) diventi automaticamente il responsabile e amministratore del PC
“Ti ricordi che l’anno scorso mi avevi installato quel programma per vedere i filmati? Ecco, stamattina, vado ad accendere il PC e non si accende più, cosa può essere successo? Non è che hai fatto qualcosa di strano?”
(4) devi conoscere tutti i programmi e tutti i sistemi operativi esistenti sul pianeta. Da Blender al GWBASIC, da Windows ME alle più improbabili distro di Linux. Dovrai saper fare tutto di tutto: non sono ammesse lacune per chi “conosce il computer”
“Senti, scusa se ti disturbo, ma ho un problema: come faccio ad importare un audiolibro con Itunes?”
“Guarda, mi dispiace, ma non ho l’Ipod e Itunes non lo conosco”
“Dai che tu ci capisci di sicuro più di me. In due minuti tu fai tutto…”
(5) diventi, per esteso, la prima persona da consultare per tutto ciò che funziona a corrente elettrica
“Ciao, scusa se ti disturbo, ma ho l’home theatre della sala che non funziona più bene. Tu guardi anche quelle cose lì? Perchè è da qualche giorno che si sente un fruscio dal "vufer" e magari bisogna solo cambiare un fusibile…”
(6) vieni visto come uno spacciatore di hardware
“Ciao, scusa se ti disturbo, volevo comprarmi un PC portatile, tu non è che ne hai uno fantastico di ultima gererazione usato a poco?”
“No”
“Come no? Lavorando nei computer vuoi che non ti passi sotto mano qualche occasione? Beh se hai qualcosa fammelo sapere, intanto mi daresti un’occhiata a dei preventivi che mi sono fatto fare?”
(7) devi sempre navigare nell’ignoto.
“Ciao, scusa se ti rompo, ma il PC non va più”
“Come non va più? Non si accende o cosa?”
“No no, si accende ma poi non va”
“Cos’è che non va? Il sistema operativo?”
“Io non ci capisco mica niente… non va”
“Ma che sistema operativo hai?”
“Cosa vuoi che ne sappia io che sistema operativo ho….cos’è il sistema operativo? Dove devo leggere? Guarda, fai prima se vieni qua a dare un’occhiata, aspetto, vai tranquillo, va bene anche tra una mezz'ora…”
(8) grazie alla tua disponibilità, sarai sempre sottovalutato e verrai classificato al massimo come “smanettone”.
I “tecnici”, quelli veri, fanno le stesse cose che fai tu (forse con meno cura), ma prendendo 80 euro all’ora, saranno visti come semidei.
Posto la mia mail spedita a un editore. Riguarda gli ebook, l'editoria e l'incapacità di vedere il mondo.
Spett.le casa editrice, vi scrivo per una comunicazione in merito al mio ultimo libro da voi acquistato. Decidete voi se classificarla come reclamo o come un semplce mix tra domanda, riflessione e suggerimento.
Ho acquistato su Amazon l'ultimo libro di Camilleri, per leggerlo al mare sul mio Kindle.
Preferisco - da quando possiedo il Kindle - acquistare libri in digitale. Non occupano spazio, ne posso tenere centinaia dentro il lettore, non mi occupano spazio in casa, non li perdo, non pesano nei traslochi e sono decisamente più amici dell'ambiente.
L'odore della carta non mi manca, almeno non più di quanto - in una gita campestre - mi manchi il puzzo di concime appena distribuito….
Per produrre ebook non viene usata carta, quindi non c'è l'utilizzo abnorme di risorse per produrla. Non devono girare il mondo sui camion per provvedere alla loro distrubuzione nelle librerie. Visto che abbiamo la tecnologia per farlo, perchè non muovere i bit al posto degli atomi?
Capirete quindi quale sorpresa e sconcerto, si sono manifestati nel vedere che il prezzo in ebook dell'ultimo libro su Montalbano, equivale a quello della copia cartacea. Folle, assurdo e stupido....
Segue dopo il leggi tutto
Kindle Fire HD (detto da uno che adora Amazon e i normali Kindle) è una occasione mancata per Amazon. Non intendo valutare l'hardware, il processore e i dettagli tecnologici. E non sono neppure interessato a discutere del sistema operativo Android ICS pesantemente modificato. E' chiaro che non siamo di fronte ad un tablet Android "general purpose" nel vero senso della parola, ma è anche chiaro che nell'ottica dell'ideale utilizzo del Kindle Fire - che vive centrato sui contenuti - questo è del tutto ininfluente. E proprio questo è il punto. In un oggetto del genere, le uniche caratteristiche che ha senso valutare sono la semplicità d'uso, i vincoli alla piattaforma e - appunto - i contenuti disponibili.
Segue dopo il "leggi tutto"
Uno sguardo dall’alto all’evoluzione della fotografia mobile (e social) in una infografica
(file allegato)
Kindle è il noto ebook reader di Amazon. In questo breve articolo riporto alcuni appunti e riflessioni su questo utile oggetto, parte della piattaforma digitale di Amazon.
Sono brevi note, formulate sotto forma delle 10 domande e risposte che più frequentemente mi sono state sottoposte a proposito del Kindle. Credo possano essere particolarmente utili a coloro che iniziano ad utilizzarlo.
Appena ricevete il Kindle caricatelo, accendetelo e seguite la procedura di setup iniziale, prendetevi il tempo che serve e non fatela di fretta. Se non lo avete in questa fase potrete creare l'account Amazon. Consiglio di mettersi a giocare con il Kindle per la prima volta quando si hanno 20-30 minuti di tempo e un minimo di concentrazione ;) Il setup iniziale è importante.
Dopo il leggi tutto trucchi e una FAQ sull'uso del Kindle
Grazie alla piattaforma Scoop! mantengo e gestisco - sotto lo pseudonimo "franzfume" - una testata online dedicata allle tematiche del mondo digitale, dategli una occhiata ed iscrivetevi. Potete sottoscriverla anche come feed RSS!
http://www.scoop.it/t/franzfume-news-roller
Ebbeene si, ho fatto il salto nell'ibrido. Provata una volta ed innamorato immediatamente...Info e tips sull'ibrido e su Honda Insight a partire da:
http://www.mymedia.it/blog/?s=fumelli
In un unico post, tutti i miei articoli pubblicati sulla rivista MyMedia
Aprire terminale e scrivere: drutil eject e premere enter
Un apprendimento basato sulla pura memorizzazione è ancora importante, avendo Google sempre a disposizione?
Questo è quanto sostiene Don Tapscott, autore dei bestseller "Wikinomics" e "Crescere Digitali". Tapscott è senz’altro uno dei maggiori commentatori e analisti del mondo di internet, sopratutto per quelli che sono gli aspetti economici e culturali.
E' evidente che l'era dell'apprendimento come memorizzazione pura di fatti e immagini è vicina alla sua fine, agli studenti piuttosto deve essere insegnato a pensare e agire creativamente e a filtrare e sfruttare tutta la conoscenza che è disponibile online.
Google, Wikipedia e tutte le informazioni online e sempre a portata di click, rendono un apprendimento basato solo sulla memorizzazione probabilmente inefficace.
leggi tutto....
Il mio curriculum vitae in forma grafica, mi pare si capisca bene anche solo a colpo d'occhio...
Molto carina come idea, un personal organizer che vi costruite online, lo stampate e in un unico A4 piegato avete un pacco di pagine utili!
The PocketMod is a new way to keep yourself organized. Lets face it, PDAs are too expensive and cumbersome, and organizers are bulky and hard to carry around. Nothing beats a folded up piece of paper. That is until now. With the PocketMod, you can carry around the days notes, keep them organized in any way you wish, then easily transfer the notes to your PDA, spreadsheet, or planner.
C'è anche un video, per vedere come montarlo. Very easy...
Flock, un nuovo browser web. Ne vale la pena? Direi proprio di si, ma solo se usati i siti di Social networking tipici del Web 2.0. Flock è basato su Geko (Firefox) ma appare originale e nuovo, anche rispetto Firefox. La sua caratteristica principale come detto è nell'integrare i fondamentali del web 2.0 come i blog e servizi di "social networking" come De.li.cio.us, Facebook e Flickr. Da provare! Almeno in attesa di Chrome per Macintosh
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