Francesco Fumelli, Consulente di comunicazione, Internet, Grafica, Comunicazione, iPhone, Blackberry, Apple, Apple iPhone,Multimedia, ISIA Firenze, Accademia Firenze, NETCOM AREZZO, Web design, Editoria, Networking, Macintosh,Corsi informatica,Honda HRV,

Apple - una volta - era forma e sostanza. La Apple dei primi Mac ma anche quella dei primi iMac degli anni 2000 (quella dell'era post Pepsi Cola - John Sculley per capirsi).

Quella dove la forma e le interfacce utente seguivano la funzione. In modo scientifico nel vero senso della parola, cioè in modo studiato, progettato e verificato. 

Questa è stata Apple e questa secondo me è ancora Apple (ma non credo ancora per molto) di OSX, dei Mac desktop e dei portatili. E questa è stata anche la Apple del 2007 (primo iPhone) e poi del primo iPad. Rivoluzionari. Osx del resto è ad oggi (secondo me) il miglior sistema operativo in assoluto, almeno per uso "general purpose". 


Ma Apple è ormai la megacompany post-Jobs, che un po' per colpa sua, un po' per colpa del mondo (la concorrenza non è stata a guardare) ha tradito se stessa. La forma domina ormai totalmente sulla funzione, ed è una forma conservatrice, umorale e poco scientifica.

Evidentemente anche poco coraggiosa per non rischiare troppo (per questo iPhone 5 era solo il 4 oblungo e per questo il 5c è il 5 colorato). In questo quadro ios7 è solo il nuovo vestitino per il precedente iOS6, senza grosse migliorie nel "core" del sistema. Look nuovo, medesima base.

iOS7 è come quella donna matura un po' sciupatina, affidatasi ad un chirurgo plastico pazzo che le ha passato sopra varie mani di colore e costruito orpelli di plastichina nuova. 
Un tocco qui, uno li... Una tettina più gonfia, un pizzichino di botulino...


Poi però - quando vieni al bello - trovi sotto a tutta la plastichina (e sotto i colorini molto poco ragionati) la stessa roba di prima. Squadra che vince non si cambia (e l'innovazione non abita qui). 

Jobs era un businessman visionario. Questi sono solo businessman. In questo quadro la vera rovina sono (e saranno sempre più) i fanboy acritici.

Quelli che si strappavano i capelli quando Jobs sentenziava "un ipad da meno di 10" è una stupidaggine che Apple non costruirà mai" ma poi si sono gettati a comprarsi quello da 7" appena uscito. Recitandosi il mantra:

L'ipad migliore di sempre.....

 

ios7 pessima interfaccia utente

Data di inserimento: 19/09/2013
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In questa sezione recensioni e riflessioni principalmente (ma non solo) sul software Apple. In generale Tutte le applicazioni di Apple, quelle fornite con il sistema base (iPhoto, iMovie, iDVD, Rubrica Indirizzi, iSync, iTunes, iChat) e iWork. Esclusi i software professionali.

 

Data di inserimento: 10/09/2008
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Condivisione Schermo, la soluzione integrata da Apple in Leopard per la gestione remota dei Mac, è ben fatta ma non  perfetta. All’utente finale risulta solo come la possibilità di premere il tasto “Condividi schermo” nel Finder, quando è presente sulla rete un Mac con abilitata la gestione remota.
Perfetto per l’utente medio, ma limitante per il power user o per chi si trova a gestire e supportare più Mac.

Si può fare di più, però, sapendo dove cercare.

Andiamo in HD > Sistema > CoreServices > Condivisione Schermo.

Prendiamo l’applicazione e trasciniamola sul Dock, per averla sottomano in maniera più comoda.
Ora avviandola ci viene mostrato un campo in cui inserire l’indirizzo di rete del Mac a cui vogliamo collegarci.

Di nuovo, è possibile fare di meglio. Apriamo Terminale e digitiamo questo comando:

defaults write com.apple.ScreenSharing ShowBonjourBrowser_Debug 1

In questo modo verrà visualizzato un browser in cui selezionare i Mac sulla rete locale grazie a Bonjour. Possiamo anche creare una lista di preferiti (i My Computers) in cui avere i Mac a cui ci colleghiamo più di frequente.

Collegandoci ad un Mac, vediamo l’interfaccia di Condivisione Schermo conosciuta da quando è stata introdotta in Leopard. Comandi inesistenti e solo il supporto al copia/incolla tra un Mac e l’altro.
Sempre da terminale, allora, andiamo ad incollare questo comando:

defaults write com.apple.ScreenSharing 'NSToolbar Configuration ControlToolbar' -dict-add 'TB Item Identifiers' '(Scale,Control,Share,Curtain,Capture,FullScreen,GetClipboard,SendClipboard,Quality)'


che aggiunge i controlli all’interfaccia di Condivisione Schermo, tra cui la possibilità di catturare uno screenshot dell’interfaccia del Mac su cui stiamo lavorando.

Ora Condivisione Schermo è uno strumento di lavoro vero. Potete decidere la qualità, scalare il contenuto della finestra, lo share di risorse, ecc.
Buon divertimento, o buon lavoro!

Data di inserimento: 24/12/2009
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