Francesco Fumelli, Consulente di comunicazione, Internet, Grafica, Comunicazione, iPhone, Blackberry, Apple, Apple iPhone,Multimedia, ISIA Firenze, Accademia Firenze, NETCOM AREZZO, Web design, Editoria, Networking, Macintosh,Corsi informatica,Honda HRV,

Esteticamente la nuova Insight (chiamata Insight2) ricalca in modo molto fedele le forme della omonima concept presentata da Honda nel 2008. Il taglio della vettura è quello di una berlina monovolume con il padiglione che confluisce senza soluzione di continuità nella coda alta. Questa formula stilistica è visibile anche nella rivale Toyota Prius e maggiormente nella sorella più grande Honda FCX Clarity, che interpreta il tema della mobilità sostenibile puntando sull’idrogeno.

La linea di Insight è curva e liscia come una pietra consumata dall'acqua, essenziale, pulita senza appendici per opporre (con una ottima aerodinamica) la minor resistenza possibile all'avanzamento. 5 posti senza molti compromessi e un buon vano di carico, ottenuto grazie al posizionamento delle batterie posteriori collocate in basso tra le ruote.

Nella Insight è però importante soprattutto quello che si trova sotto il cofano. Specialmente il sistema ibrido IMA, nato con la prima Insight del 1999 e presente anche nella Civic Hybrid a tre volumi (e così diverso nel concetto di base dalla concorrente Prius). IMA è l'acronimo di Integrated Motor Assist e consiste di un motore elettrico (montato al posto del volano tra il motore termico ed il cambio CVT) che si alimenta con apposite batterie, che sono costantemente ricaricate dal sistema durante le frenate, le  accelerate e i rallentamenti. Il motore elettrico è progettato per lavorare sempre in sinergia con il motore a benzina in modo totalmente automatico.

 

Il quattro cilindri da 1.339 cc a benzina ha distribuzione monoalbero e due valvole per cilindro. E' dotato di fasatura e alzata valvole variabile i-VTEC a tre stadi. Altra importante caratteristica è data dal sistema i-DSI, che permette accensione sequenziale con doppia candela per avere sempre la migliore combustione possibile (per economizzare carburante e mantenere basse emissioni). Il motore a benzina di Insight è un Euro 5.

Il motore termico è capace di circa 90 cv a 5.800 giri e di una coppia massima di 122 Nm a 4.500 giri. Il motore elettrico garantisce 14 cv e circa 100 Nm supplementari già a soli 1000 giri che consentono all’unità a benzina di svolgere un lavoro più leggero. La coppia dell'elettrico disponibile da subito permette (volendo) a Insight di scattare bene da ferma e di segnare una tempo nella accelerzaione da 60 a 120 davvero rapido. Tutt'altro che pigra insomma, anche se nasce con una vocazione al risparmio. In effetti la grande coppia in partenza da fermo le permette di "bruciare" parecchie auto nella prova semaforo. Va poi da se che una volta entrati nella filsofia ibrida, non avrete voglia di sfruttarla in questo senso...Trarrete il massimo del piacere da una guida in "souplesse" tesa alla fluidità di marcia ottimizzando i consumi.

Insight è una vettura che è capace di cambiare la forma mentale del guidatore, mettendolo - con ben 7 display informativi - a conoscenza delle condizioni di guida, di alimentazione, dei consumi istantanei e medi della vettura, nonchè della tipologia di alimentazione (quale motore) sta spingendo la vettura. Questa abbondanza di informazioni induce una guida più attenta e consapevole. In questo Insight supera brillantemente anche la "cugina" Prius, che fornisce meno informazioni al pilota.

 

honda insight francesco fumelli

La potenza è trasferita alle ruote grazie ad un cambio CVT a variazione continua, flessibilissimo con il suo infinito numero di rapporti di trasmissione. Grazie alla funzione "Stop/Start" il motore a benzina si spegnerà ogni volta che la vettura si ferma (ad es. al semaforo) riavviandosi istantaneamente appena si rilascia il pedale del freno. Insight riesce così nel complesso a consumare poco carburante, accontentandosi di 4,4 litri di benzina per 100 km, ed emettendo nell’ambiente appena 102 grammi di CO2 al chilometro.

Guidata con un minimo di attenzione è capace di medie di guida reali di 5 litri per 100 km in uso misto. Guidandola con pochi trucchetti del mestiere ci si può trovare a medie di 4 l/100 km.  In ogni caso anche sottoposta a strapazzi evidenti, raramente eccede i 6 - 6,5 l/100 km.

Qualora vi prendesse la "smania di correre" ci si puo' anche divertire mettendo il cambio in modalità S (sport) e giocare con le leve al volante di "salita" e "discesa" tra 7 marce virtuali fisse (scelte dal computer da una gamma infinita) che permettono di simulare un sequenziale a 7 rapporti. Divertente a volte (anche se vi rovinerà le medie di consumo)!

Estratto da "http://www.hybrid-synergy.eu/mediawiki/index.php5?title=FAQ_Insight_2010" FAQ che ho contribuito a scrivere in un interessante sito di appassionati di vetture ibride: Hybrid-Synergy.eu


 

Velocità:182,000 km/h
Frenata:a 100km/h 38,200 m
Accelerazione:0-100km/h: 11″06  0-1000m: 33″74
Consumo:autostrada: 15,832 km/l  urbano: 18 km/l
Ripresa:da 80 a 120km/h in VI 9”10

 

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Un primo video presenta la guida tipica di una auto ibrida (insight 2009) in ambito urbano, mentre un secondo video racconta la storia delle vetture a propulsione ibrida.

 

 

 

 

 

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AUTOMOBILI IBRIDE - LE DOMANDE PIU' FREQUENTI
Le automobili ibride sono caratterizzate dall'essere dotate di doppio motore a benzina ed elettrico. Il motore elettrico lavora prevalentemente alle velocità basse (da 0 a 30-40 Km/h) tipiche del traffico urbano, quello a benzina entra automaticamente in funzione nelle velocità superiori. Molte ibride di oggi sono tuttavia in grado di miscelare sempre l'uso dei due motori anche nelle altre condizioni di utilizzo extraurbano e autostradale. In questo modo - con due motori che si coadiuvano a vicenda - le automobili ibride consumano molta meno benzina, senza decrementi prestazionali. Il motore elettrico è alimentato da speciali batterie che si ricaricano durante il movimento e le frenate, recuperando così energia che verrebbe altrimenti dispersa. L'uso del motore elettrico da solo o misto con il motore termico (ICE, Internal Combustion Engine) in città riduce fino ad un decimo le emissioni inquinanti migliorando quindi la qualità dell'aria respirata da tutti.  Honda Insight e Toyota Prius, a titolo di esempio hanno emissioni per quanto riguarda la CO2 da 90 a 110 G/Km. Una Fiat Croma TD emette (come paragone) più di 160 grammi di CO2 per chilometro. Le automobili ibride sono inoltre eccezionalmente silenziose e godono di valori eccellenti per aereodinamica e resistenza al rotolamento.

Vediamo quali sono le domande più frequenti sulle vetture ibride (clic su leggi tutto per espandere la notizia)

 

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Ho realizzato un file PDF che contiene le sole pagine con l'elenco dei comandi vocali, sia del viva voce bluethoot che del navigatore. Pensato per essere stampato, spillato e tenuto a portata di mano nel cruscotto. Molto piu' comodo che sfogliare il manualone! (i manualoni della Insight iPilot).
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