Francesco Fumelli, Consulente di comunicazione, Internet, Grafica, Comunicazione, iPhone, Blackberry, Apple, Apple iPhone,Multimedia, ISIA Firenze, Accademia Firenze, NETCOM AREZZO, Web design, Editoria, Networking, Macintosh,Corsi informatica,Honda HRV,

E così anche iPhone 5 è arrivato. Commercialmente sarà l'ennesimo successo e le azioni di Apple (come sempre accade) hanno mostrato di crescere sino dall'inizio della presentazione di Tim Cook. Come a dire: comunque vada sarà un successo.

iPhone 5 venderà, su questo non ho dubbi, perché l'oggetto non conta e si è dissolto totalmente nella sua immagine. Apple è riuscita a concretizzare il sogno di ogni designer, quello di non proporre più oggetti ma idee, simboli, stati d'animo e modi di essere. Gli oggetti - quelli veri - li giudichi dalle features. Li compari. Li valuti. I concetti li sposi, li abbracci, ti ci lasci avvolgere. E sopratutto non li discuti.
 
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Come spiegare altrimenti l'apparentemente misero slogan "il più grande evento nella storia di iPhone dopo il primo iPhone"? O l'ancora più sorprendente "Un Design nuovo di zecca"?

Non trovo nulla di sbagliato o condannabile in questo e anche se ho causticamente commentato su Twitter e Google + l'intera presentazione (allego uno dei miei tweet che sono circolati) usando hashtag come #iBoring #iOld #iTheSame (ed altri), voglio condividere qui alcune riflessioni più pacate e generali. Chi mi conosce lo sa, uso computer Apple da sempre. Ho avuto iPhone a partire dal primo modello EDGE e ne ho apprezzato e compreso da subito la portata innovativa. E iPhone (non scordiamocelo mai) ha rivoluzionato il mercato mobile facendo crollare colossi e ridefinendo le regole di un intero mercato. Questo è stato iPhone almeno sino al modello 3G e 3Gs. Elevazione a potenza di un prodotto e di un mercato.

E' arrivato nell'olimpo. Ed Apple lo mantiene allo stato simbolico, replicandone i concetti fideistici che sono tutt'altro che tecnologici. Perché nulla di tecnologioco è in realtà funzionale alle vendite.

Chi compra un iPhone lo fa per molti motivi, ma senza dubbio non (più) quello di essere un "geek tecnologico" di quelli che sentono (o pensano) di vivere 2 anni avanti agli altri, come ci sentivamo noi primi possessori di iPhone. Questo non è più il pubblico cui Apple si rivolge. iPhone oggi non è un prodotto innovativo (ma conservativo) e Apple stessa (in generale) non innova più tanto. Gli iMac sono i medesimi (a parte gli speed bump) dal 2004, per non parlare della linea MacPro e dei software professionali, di fatto abbandonati (Logic e Final Cut Pro sopra tutti) ma questo discorso ci porterebbe off-topic.

Tornando a iPhone l'analisi tecnologica (se si deve fare) è abbastanza impietosa, qualsiasi Android di fascia medio-alta lo sorpassa agilmente. Niente NFC, Bluethoot ancora blindato e nessuna novità degna di nota sul lato software se non un Siri in italiano (che avrebbe dovuto esserci già da un anno) e le nuove mappe senza Google (tutte da verificare ma sulle quali conservo un prudenziale scetticismo).

Si prosegue con un design che "replica" il precedente, con l'enfasi sulle foto panoramiche che (sig) scattavo con i Nokia della serie N nei primi anni 2000, spacciate per una killer feature. Il nuovo connettore è indispensabile per rendere obsoleti gli accessori e imporre la minitassa sull'ennesimo adattatore bianco. La bufala dei 24 (o 28) Mpixel - ottenuti sommando le foto panoramiche - era poi talmente ridicola che non hanno avuto il coraggio di riportarla nella pagina ufficiale del prodotto http://www.apple.com/it/iphone/specs.html

La batteria è più potente, e non è un male, ma unita a un processore molto più veloce porterà - ad andare bene - alla stessa autonomia del modello precedente.

Dove Apple ha lavorato bene è - inutile dirlo - su "ciò che si vede" e "si tocca". Sarà un oggetto bello e piacevole al tatto, con materiali di pregio molto distanti dalle scarse plastiche di Samsung e con uno schermo che promette di essere molto definito e bello da vedere (ma non robusto come i Gorilla Glass).

A livello di innovazione (lasciando stare Android per non passare da fanboy del robottino) posso affermare senza tema di smentita che il Nokia N9 con MeeGo di fine 2010 - a giudicare dalle features - sarebbe ancora un perfetto iPhone killer.

iPhone non è uno Smartphone. E' una idea, una visione ed una fede.
Come tale non può essere giudicato.
L'unico smartphone che nel 2012 può (ancora) permettersi di essere obsoleto.

Ma i miti cambiano, i gusti e le esigenze si evolvono. In mancanza di (vera) innovazione sarà difficile per Apple mantenere a lungo la posizione.

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